ALTRI MONDI ULTRAS - ITALIA
Un sito con le carte in regola, un sito che si rispetti deve presentare delle foto, se poi il sito affronta la tematica ultras non ne può fare assolutamente a meno.
La fotografia, per noi tifosi alle prime armi, é stata veramente la tanto agognata meta, non ne circolavano molte e quelle poche sembrava seguissero strade lontane dal sottoscritto.
Il possederne finalmente una mi faceva provare la stessa sensazione che avevo quando ero coinvolto nelle storiche raccolte delle figurine Panini, la Bibbia del nostro crescere.
E non solo perché l'album finito rappresentava il top, ma perché dietro le figurine si sviluppava una frenetica attività che andava dal giocarsele con gli altri, allo scambio per avere quelle rare.
Ed é questo il punto in comune con le prime foto ultras e vi spiego anche il perché!
Per avere le figurine rare eravamo disposti a fare interminabili trasferte col bus, perché una “dritta confidenziale da non divulgare troppo” ci segnalava per esempio l'edicola alla stazione come zona baciata dalla fortuna.
Anche per avere qualche foto eravamo disposti a tutto, perché enorme era la curiosità che stava crescendo intorno agli altri gruppi, agli ALTRI MONDI ULTRAS.
Per avere qualche foto ci si scriveva con l'universo intero, lettere dopo lettere che creavano le basi della conoscenza, molte delle nostre amicizie sono nate proprio da quella fitta rete di corrispondenza che attraversava in lungo e in largo l'italico stivale.
E' stato un grande momento, lo possiamo e lo dobbiamo dire, aprire in fretta la busta che al tatto presentava lo spessore ed il formato delle foto (eravamo talmente esperti che si era in grado di stabilire quante foto c'erano dentro...) era pura libidine, la stessa che anni addietro provavamo nell'aprire quei 10 pacchetti Panini che ci erano costati ben 100 lire.
L'urlo finale di gioia era il segno inequivocabile che il bersaglio era stato centrato. Finalmente avevo trovato la formazione del Peñarol e quel benedetto album era finito, finalmente quel tifoso del Doria si era deciso a spedirmi una foto in b/n della Gradinata Sud.
Una chicca per palati fini, visto che poco o nulla si sapeva del pianeta-Genova.
Ma allora, se ste foto sono così importanti perché fino ad oggi non se n'é vista nemmeno l'ombra?
Il motivo é semplice, per presentare in maniera decente il materiale fotografico c'é da perderci molto tempo e questo a tutt'oggi é un lusso che non posso permettermi.
Farei nottate sopra nottate a rivedermi tutte le mie foto e diapositive che sono tantissime, sono talmente tante che non sarei in grado di quantificarne l'esatto numero.
E mettiamoci pure un pizzico di gelosia, almeno per quanto riguarda la parte storica per eccellenza, quella che mi vedeva domenicalmente sempre accompagnato dalla mia fedele e stagionata Canon.
Ad ogni modo al più presto inizieremo ad inserire le foto, senza esagerare naturalmente perché ritengo molto più importante dare la priorità agli scritti vissuti in maniera diretta.
Di fototifo ne circolano fin troppe, basta farsi un giro per i tanti siti per rendersene conto, foto tante ma articoli non sempre all'altezza della situazione.
Ecco, diciamo che l'impegno é proprio quello di evitare di proporre un film... già visto, per di più noioso e senza trama.
Il film della nostra vita da ultras invece é ricco ad avvincente come lo sono stati i rapporti con gli altri mondi ultras, e per dirla alla Blade Runner: “I miei occhi hanno visto cose che voi umani...”.


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